Questo sosterrebbero alcuni prestigiosissimi studi
americani. In pratica, percentualmente, ci sarebbero più uomini che
donne divertenti. Ma sarà vero?
Non
voglio certo contraddire i “prestigiosissimi” studi, ma forse è
bene fare un po’ di chiarezza.
Parrebbe,
per esempio, che le donne non raccontano barzellette a sfondo
sessuale se nel gruppo ci sono degli uomini, mentre questi ultimi non
fanno distinzione di sesso, cioè non si mettono alcun problema se
nel gruppo ci sono delle donne. Ma questo non varrebbe per le donne
di Hong Kong che, a quanto pare, raccontano moltissime barzellette a
sfondo sessuale, più delle americane e delle europee. Forse le donne
di Hong Kong sono più disinibite delle altre? O sarà forse che gli
uomini di Hong Kong non hanno pregiudizi nei confronti delle donne
che raccontano barzellette a sfondo sessuale?
Dunque,
escludendo le donne di Hong Kong (che sono delle gran simpaticone),
l’umorismo sembrerebbe un tratto prevalentemente maschile. La donna
che racconta troppe barzellette (per giunta a sfondo sessuale)
probabilmente viene percepita come “poco seria”, e questo non
avrebbe niente a che vedere con l’umorismo.
Ma
forse la spiegazione è un’altra. Probabilmente l’uomo
occidentale vuole vedere nella donna o la madre dei propri figli o
la realizzatrice dei propri reconditi desideri. Nessuna delle due
opzioni andrebbe d’accordo con l’umorismo, perché dare alla luce
un figlio ha ben poco a che vedere col divertimento; non parliamo poi
della seconda possibilità, che potrebbe sì avere a che fare col
divertimento ma di altro tipo (non c’è niente che smorzi una
performance sessuale come una risata nel momento sbagliato).
Dunque,
gli esperti sull’argomento dicono che l’umorismo è un dominio
prettamente maschile, ecco perché ci sarebbero più uomini che donne
diverti, anche se non sono in grado di dirci il perché.
Grazie
tante, eminenti studiosi. Nell’attesa di maggiori delucidazioni da
parte vostra, vado a farmi una sana risata.
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